Villa Comunale

32 min dal Bed & Breakfast

Re Ferdinando I di Borbone la fece costruire alla fine del Settecento per offrire alla propria corte un luogo ameno dove poter passeggiare lontana dal popolo. Sentieri alberati furono abbelliti da statue neoclassiche, tempietti, fontane e cespugli, prendendo ad esempio il giardino parigino delle Tuileries. Alla fine del Settecento fu aggiunta una cassa armonica in ghisa e vetro, costruita dall’architetto Errico Alvino, e quasi un secolo dopo fu situata all’interno della Villa la stazione zoologica Anton Dohrn, che comprende ancora oggi l’acquario più antico d’Italia.

Poco dopo il 1861, il parco diventò ‘nazionale’ e fu adornato con nuove statue destinate a commemorare le personalità che avevano celebrato Napoli nelle proprie opere. A metà del Novecento la Villa accolse anche l’antico Palazzo del Circolo della Stampa. Tra gli ultimi lavori di restauro effettuati all’interno del parco si ricordano l’aggiunta di una nuova pavimentazione e l’introduzione di alcuni punti di ristoro.

Attualmente si può accedere alla Villa da diverse entrate laterali e dall’ingresso principale ubicato in piazza Vittoria. Il parco è al centro delle due principali arterie di Napoli: via Caracciolo, una delle strade che compongono il Lungomare, e la Riviera di Chiaia, la via più antica del quartiere.

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