È una delle vie principali di Napoli conosciuta grazie alla presenza di botteghe artigiane dedicate all’arte presepiale. Soprattutto nei mesi che precedono il Natale, via San Gregorio Armeno, situata nel centro storico, diventa la strada più caratteristica della città. Bancarelle, pastori e decorazioni riempiono la zona per mostrare la bravura degli artigiani locali. Prestando attenzione, mentre si cammina, si potranno scorgere statuette le cui sembianze non richiamano esattamente il tema natalizio. Non è difficile, infatti, osservare pastori che rappresentano personaggi del mondo televisivo, politico o dello Star System. Tutti si contraddistinguono per la cura dei dettagli. Perfezione dei volti e ricchezza dei particolari caratterizzano, infatti, ogni singola statuetta e sono motivo di vanto per i mastri artigiani locali.
Il presepe napoletano è caratterizzato dalla convivenza di elementi sacri e profani. Solitamente la nascita di Gesù è ambientata nel Settecento, in un contesto in cui taverne barocche e scene di vita quotidiana si fondono con i personaggi classici della natività. Alcuni dei pastori che ricorrono spesso nel cosiddetto ‘presepio’ sono Benino, pastorello dormiente collocato su un’altura; la donna con il bambino e gli zampognari, posti solitamente nei pressi della grotta; il ciccibacco, ragazzotto in carne seduto su una botte di vino, nei pressi dell’osteria. Grazie all’aggiunta di personaggi differenti, identificativi di culti e tradizioni, il presepe napoletano non è considerato solo un simbolo religioso, ma l’emblema di un intero popolo.