Certosa di San Martino

10 min dal Bed & Breakfast

Sulla sommità del Vomero, domina il golfo di Napoli la Certosa di San Martino. Fondata agli inizi del Trecento per volere di Carlo d’Angiò, la struttura fu realizzata da Tino di Camaino e da Attanasio Primario. Attualmente resta ben poco dello scheletro originale a causa dei lavori effettuati soprattutto tra il Seicento e il Settecento. Si possono, però, ancora ammirare i sotterranei gotici e alcuni archetti in stile catalano, situati nell’ex refettorio.

All’ingresso della Certosa vi è il cortile monumentale, opera in parte dello scultore e architetto Cosimo Fanzago. Proseguendo, si possono visitare al suo interno due chiostri: il minore è detto dei Procuratori; il più grande è un perfetto esempio dei gusti dell’arte seicentesca napoletana.

Oggigiorno la struttura ospita numerose ‘Sezioni’. Lì dove un tempo vi erano le antiche cucine, è custodita adesso la ‘Sezione presepiale’, la più ampia raccolta di presepi italiana. Gli ambienti che, alla fine del XIX secolo accoglievano le imbarcazioni reali, espongono attualmente la ‘Sezione Navale’ che comprende tra i reperti più importanti la Lancia Reale a 24 remi appartenuta a Carlo di Borbone.

Nelle zone est e nord è possibile, invece, ammirare immagini e oggetti che raccontano la storia di Napoli dal Quattrocento fino all’Ottocento. Altri dipinti sono conservati nel ‘Quarto del Priore’, appartamento nel quale abitava la principale guida spirituale del luogo di culto. Impossibile lasciare la Certosa senza visitare i giardini dai quali si gode di una vista mozzafiato del golfo di Napoli.

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Il parco è al centro delle due principali arterie di Napoli: via Caracciolo, una delle strade che compongono il Lungomare, e la Riviera di Chiaia, la via più antica del quartiere.

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